Il progetto NailVana nasce dalla necessità di avvicinare gli adolescenti (16-25) al tema della salute mentale e all’esigenza di prendersi cura di essa. Il setting immaginato è quello di un centro estetico, in cui il fruitore può accedere ai servizi di manicure e taglio/acconciatura. Il servizio è pensato affinché gli adolescenti si interfaccino tra di loro in un rapporto peer to peer: da una parte l’operatore che eroga i servizi (parrucchiere, estetista) è un/a alunno/a che necessita di fare pratica sia nella propria materia di studio, sia nelle abilità relazionali, dall’altra il “cliente” è un/a adolescente che si avvicina alla struttura, con l’idea che il fine ultimo dell’attività è la cura del sé interiore ed esteriore. L’esperienza ha uno scopo abilitante per entrambi gli attori che ne fanno parte. L’attività è mediata da una figura educativa formata (educatore professionale/ volontario formato) che avrà il compito di accogliere il fruitore e di osservare le interazioni tra i soggetti. Il progetto ha come finalità quello di unire il benessere fisico a quello mentale. La sensibilizzazione al tema della salute mentale è attuata mediante un questionario che viene somministrato al fruitore, le domande sono state pensate per essere accattivanti e poco invasive, con termini semplificati e con spaccati di realtà attuale, così da non spaventare l’adolescente e renderlo disponibile a rispondere sinceramente e liberamente alle domande. I quesiti hanno lo scopo di indagare rispetto alle life skills, al rapporto coi coetanei, punti di forza/fatica per intercettare, bisogni, fragilità, ma anche risorse degli adolescenti che frequentano il centro.

Il questionario ha una duplice valenza: in primo luogo restituire un feedback alla cooperativa rispetto alle persone che usufruiscono del servizio, ed inoltre garantisce al fruitore la possibilità di osservare nel concreto, in base alle risposte date, il suo stato di benessere. Il setting è pensato in modo da agevolare la conversazione all’interno del salone: l’operatore del centro estetico è formato rispetto ad alcuni temi della salute mentale ed in grado di gestire il dialogo nel rispetto della fragilità e dei bisogni della persona che ha di fronte.

L’ambizione del progetto è riuscire ad agganciare il fruitore per una partecipazione attiva ai servizi e alle iniziative di Itaca per generare un circuito virtuoso di benessere.