Il nostro concept, che segue il brief riguardante l’onboarding, è rappresentato da un carrello attraverso il quale si propone un’attività con l’obiettivo di attrarre ragazzi giovani e fare in modo che si rechino allo spazio in Via San Giorgio per svolgere le attività proposte dal centro. Sopra questo carrello si troveranno una ruota girevole, in stile ruota della fortuna, e delle carte, mentre l’esercizio che verrà proposto sarà un veloce gioco legato alle life skills.

La nostra ruota della fortuna sarà divisa in dieci spicchi: in ogni spicchio sarà scritta una domanda con la quale si indagherà la percezione che ognuno ha di sé rispetto alle proprie life skill. Ogni spicchio è contraddistinto da un colore diverso, in base alla categoria a cui può essere ricondotta la competenza di vita. Nel dettaglio sono state contrassegnate con il rosso le competenze cognitive (problem solving, consapevolezza di sé, pensiero critico e pensiero creativo), con il giallo le competenze relazionali (capacità interpersonali, comunicazione efficace e assertività) e con il blu le competenze emotive (empatia, gestione delle emozioni e gestione dello stress). I colori associati alle diverse aree sono stati scelti in relazione alle ricadute che gli stessi hanno a livello emotivo (rosso favorisce l’attivazione, il giallo l’attivazione e la concentrazione, il blu il rilassamento).

Passando alle carte, esse su un lato avranno riportata un’immagine legata alla cultura pop e dei meme e che rappresenteranno diversi stati d’animo; queste saranno appoggiate sul tavolo in modo da coprire l’altro lato, che invece riporterà consigli per migliorare una certa life skill, oltre che l’indirizzo del centro e possibili attività svolte dalla cooperativa. Da questo lato, ogni carta avrà lo sfondo del colore legato all’area delle like skill corrispondente. Una possibile evoluzione potrebbe essere la possibilità di indire un contest per creare le immagini delle carte, aprendo una collaborazione con le scuole del territorio.

L’obiettivo è andare a posizionare il carrello in zone di aggregazione giovanili, come ad esempio i giardini comunali o fuori la scuola, ed attirare la loro curiosità, con lo scopo di avere un primo contatto con il target di riferimento del centro. Una volta approcciati, l* ragazz* dovranno girare la ruota, che porrà quindi in maniera casuale una domanda personale, con lo scopo di capire come l* ragazz* reagisce quando deve utilizzare una delle life skill. La persona può decidere se condividere o meno la motivazione che l’ha spint* a scegliere proprio quella carta e intavolare un discorso più profondo su di sé. Sul retro troverà un consiglio pratico su come migliorare la specifica competenza e un’attività del centro che potrebbe frequentare per poter sviluppare meglio quella competenza.

Questa attività ha lo scopo, da una parte di far conoscere la cooperativa e lo spazio ai ragazzi e dall’altra di mettere in atto una prima riflessione su di sé e sulle proprie competenze di vita, dando input su come potrebbero essere migliorate anche attraverso le attività promosse all’interno dello spazio della cooperativa.